Uno spettacolo tra mito e tragedia

Riprese le attività, lo spettacolo ha potuto riattivare e ravvivare quel contatto con il pubblico per tanto tempo sospeso. Un contatto che stimola tanto la creatività quanto il suo mercato. Capace di proporre idee come quella da oggi in scena, “IL TEATRO SPECCHIO DEL COSMO, Tra Mito e Tragedia” che gli attori Fabrizio Vona e Marika De Chiara. Alle 18.30 nella splendida cornice del Chiostro di Campitelli al Teatro di Marcello di Roma è previsto, infatti, il primo appuntamento con la kermesse che si inserisce nell’ampio cartellone delle Notti Romane al Teatro Marcello. Si tratta di una delle iniziative organizzate dai Concerti del Tempietto per il Festival Musicale delle Nazioni, che richiamerà romani, turisti e tutto il pubblico fino al 2 ottobre…

Fabrizio Vona, attore e professore universitario ciociaro, definisce questo spettacolo ‘la mia riflessione a voce alta sui tanti perché del vivere umano’. In cinquanta minuti più dibattito Vona intende mettere in risalto l’evoluzione dell’uomo, dal mito alla tragedia. “Se nell’ epoca del mito- mi spiega- tutto ruotava attorno ad una dimensione corale dove l’uomo/ eroe, basti pensare ad esempio ai personaggi omerici, agisce guidato da una sorta di morale a più voci, dipendente da potenze universali regolatrici ‘super partes’, con l’avvento del teatro, l’uomo/eroe diventa soggetto agente, non subisce ma si stacca dal ‘coro’, prende a porsi, da solo, le grandi domande sul perché dell’esistenza, proprio quegli stessi interrogativi cui prima rispondeva La Sapienza indiscussa del mito. “Vorrei tanto che durante la mia conferenza lo spettatore riflettesse su come l’uomo, diventato protagonista del proprio agire con l’avvento del teatro, sia finalmente un essere libero, unico e solo responsabile di fare bene ma anche di fare male. La riflessione che desidero lanciare al pubblico riguarda anche le possibilità ed i limiti della libertà acquisita, vorrei che ci si interrogasse su come essa sia onòre ed onore al tempo stesso, in quanto ci obbliga, costantemente, a scegliere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato”. Molti spunti interessanti per tutte le generazioni e per un pubblico di giovani appassionati, alla scoperta di novità e proposte artistiche innovative ed originali. 

Ad affiancare queste proposte ci saranno le letture della coprotagonista della serata, l’attrice Marika De Chiara, che, alternandosi con Vona, svela anticipazioni dei testi dell’incontro con grande entusiasmo. Le si legge in volto come il più coinvolgente per lei sia il monologo di Clitemnestra tratto dall’ Agamennone di Eschilo. “Dare voce alla regina che si presenta davanti ai cittadini di Argo fiera di avere assassinato il marito con tutte le conseguenze che poi subirà- dice De Chiara- è stato per me un lavoro molto interessante: il suo orgoglio, la sua decisione e soprattutto la convinzione senza ripensamenti di compiere un delitto così efferato la rende una donna che si è mossa individualmente, pienamente consapevole dell’atto contro il volere della cittadinanza”. De Chiara leggerà inoltre alcuni versi di ‘Alla Luna” di Leopardi che conosciamo tutti come uno sguardo dell’essere umano ad una dimensione molto più alta, dove l’astro è specchio del cosmo ed una poesia di Pascoli, Il bolide, tratto dai ‘Canti di Castelvecchio’ in cui il poeta si ritrova ad avere consapevolezza del fatto che sia un nulla rispetto al cosmo. Un essere minuscolo in relazione all’infinitezza dell’universo stesso.

Un appuntamento, con l’arte e le sue emozioni, letteralmente da non mancare.