Turismo: lo sviluppo sostenibile, possibile

Trace: questo il nome del progetto approvato dalla Commissione Europea con un budget complessivo di 1,25 milioni di euro destinato a supportare la transizione circolare e sostenibile delle PMI turistiche. Con quali strumenti? Definizione, sperimentazione ed applicazione di nuovi modelli di business incentrati su sostenibilità e circolarità: queste le proposte di un progetto che punta a ridurre la stagionalità del settore, adattarlo ai nuovi trend determinati dal conflitto in Ucraina e dallo scenario post–pandemia e , consolidandone la sostenibilità economica e la resistenza ad eventuali shock futuri…

Un progetto che vede protagonista una realtà italiana. Sarà infatti Iniziativa ad affiancare nello sviluppo altri sei partner quali l’Istituto di Ricerca CNR IRISS, un’altra Business Support Organization quale l’Icech belga e 4 Destination Management Organizations, incluse autorità provinciali e regionali tra le quali il Consiglio Provinciale di Teruel e l’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata. Il che rende l’idea del peso dell’azione che si ha intenzione di mettere in campo.

In particolare Iniziativa, forte della propria expertise su strumenti finanziari e management consulting, gestirà un contributo superiore agli 800.000 euro occupandosi, tra le varie attività, del cascade funding per il conseguimento di certificazioni di sostenibilità da parte di 100 PMI turistiche e del third party financing a partire dalla valutazione delle imprese beneficiarie fino al monitoraggio ex-post delle attività e dei risultati conseguiti. Le 100 PMI parteciperanno ad attività di training e knowledge-sharing al fine di sviluppare in modo opportuno il piano di Sostenibilità e lo schema di certificazione da includere nel piano di investimenti.

Interessante conoscere dai protagonisti premesse e scenari relativi a questa ambiziosa progettualità, con l’impatto che può avere sulle future generazioni. A descriverla è Giuseppe Principe, founder e partner di Iniziativa: “Negli ultimi 10 anni non solo abbiamo supportato oltre 450 milioni di euro di investimenti in progetti di Ricerca e Innovazione, ma siamo anche cresciuti molto nella capacità di essere un partner a valore aggiunto nei progetti di R&I sui modelli e strumenti finanziari per cultura e social impact e, più in generale, exploitation e business modelling. Nel periodo 2014 – 2020, grazie anche al prezioso contributo del nostro ufficio di Bruxelles, abbiamo sviluppato innovazioni che concorrono ad alimentare il vantaggio competitivo delle nostre imprese e della PA. Complessivamente abbiamo finanziato oltre 70 milioni di euro di programmi di R&S sui fondi a gestione diretta Ue, generando competenze che ci hanno permesso di essere selezionati ormai in modo continuativo come partner di progetti di grande prestigio e impatto prospettico”.

Parole cui fanno eco quelle dell’Amministratore Delegato, Ivo Allegri, interessanti nella misura in cui tratteggiano le caratteristiche di un realtà italiana attiva e apprezzata a livello internazionale. Le sue case histories di successo, infatti, consolidano la capacità aziendale nell’affiancamento finanziario e strategico a imprese e filiere al fine di sostenerne efficacemente lo scale-up. Finanza e innovazione traslati, in questo caso, nell’ambito del patrimonio culturale, del turismo sostenibile e del settore culturale e creativo: ambiti rilevanti e strategici, ad alto valore aggiunto e con un contributo allo sviluppo tangibile.

“Negli ultimi 8 mesi –commenta Ivo Allegro, – siamo riusciti a portare a finanziamento e ad essere partner di importanti progetti: Sure 5.0, che sperimenterà l’approccio “human centred” del nuovo paradigma 5.0 nelle filiere europee automotive, aerospace e electronics;  Heritage Smart Lab (HSL), uno dei 4 European Digital Innovation Hub che si collocheranno nel Sud Italia; Aracne, finalizzato a rigenerare anche nel suo impatto culturale su scala europea la filiera della seta in Europa, e oggi appunto Trace. Confermiamo così con risultati tangibili – conclude Allegro – il nostro posizionamento come advisor di nicchia e di eccellenza con una specializzazione crescente sui temi dell’economia circolare e della sostenibilità. Non miriamo ad essere i più grandi ma vogliamo continuare ad essere considerati unici per i nostri clienti”.

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