Idee non ideologie per coinvolgere i giovani

Le prossime elezioni vedranno le giovani generazioni protagoniste anche come elettori: per la prima volta potranno partecipare al voto, al Senato, anche i cittadini con un’età compresa tra i 18 e i 25 anni. Parallelamente, però, il mondo dei giovani deve riscoprire un vero rapporto di fiducia con la politica. Lo vediamo nella vita di tutti i giorni, lo vediamo anche attraverso sondaggi che rilevano il loro livello di attenzione e coinvolgimento. Uno degli ultimi porta alla nostra attenzione dati da prendere in seria considerazione e riguarda un campione di giovani tra i 18 – 34 anni: Quasi 9 “intervistati” su 10 dichiarano di nutrire poca (56%) o nessuna (33%) fiducia nella politica in sé. Il 10% dice di averne abbastanza e solo circa l’ 1% dice di nutrirne molta (dati Cnc media). Un giudizio altrettanto severo riguarda il livello di conoscenza dei problemi reali delle nuove generazioni: sfiora il 90% il numero degli intervistati ad aver risposto di no. Proprio questo ci pare il punto: partire dalle questioni reali, dalle questioni di merito, dalle esigenze reali. Dall’attenzione nei loro confronti può rinascere un atteggiamento di fiducia, su costruire un vero nuovo rapporto con la politica.

Un aspetto che riguarda politica e campagna elettorale anche da un punto di vista molto delicato, quello della comunicazione…

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