Digitale, cultura e futuro

Anche questo agosto è stato animato dai dibattiti del consueto appuntamento con il Meeting di Rimini.

Un anno in cui, per ovvie ragioni, tengono banco la politica e la campagna elettorale in corso, senza dimenticare i grandi temi della società e dell’economia. Una delle grandi parole chiave approfondite è stata quella del “cambiamento”, con un panel dedicato e animato dai protagonisti della cultura e del panorama economico.

Insieme a Maria Cristina Messa, Ministro dell’Università e della Ricerca, Francesco Cupertino, Rettore Politecnico di Bari, e Luigi Scordamaglia, Presidente di Filiera Italia e AD di Inalca, ha portato un importante contributo in termini di visione e prospettive Maximo Ibarra, AD di Engineering, intervento al convegno dedicato proprio al “Cambiamento possibile”…

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Con la Danimarca un futuro comune più green

Il tema dell’energia continua a essere uno dei principali del dibattito pubblico. C’è la sostenibilità di un sistema in ballo, tanto economica quanto ambientale, puntando a un’indipendenza nazionale per raggiungere la quale sono necessari una serie di passaggi non più rinviabili.Un futuro che riguarda le nuove generazioni e la quotidianità di tutti. noi. Sappiamo che gran parte di questo futuro più sostenibile passa dallo sviluppo di quelle energie rinnovabili, già fortemente incentivate a livello nazionale ed europeo, rispetto alle quali va fatto uno sforzo in più.

Un modello interessante è quello offerto dalla Danimarca, la cui attenzione is sofferma proprio sul nostro territorio e sul quel sud del Paese, in realtà, ricco di potenzialità…

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Il lavoro che verrà

Partiamo dal dato che sta facendo tanto discutere: riguarda i cosiddetti Neet, giovani che in Italia non studiano e non lavorano. Sono almeno 3 milioni, e sono il 75% in più della media europea.

Al contempo ci sono difficoltà a reperire forza lavoro qualificata e non, a tutti i livelli. Io giovani trovano sempre meno spazio in un mercato del lavoro che avrebbe bisogno di loro. Al  mismatch dovuto alla mancanza di adeguate qualifiche professionali ora sembra aggiungersi anche la difficoltà di trovare personale non necessariamente con competenze pregresse per lavori più in voga d’estate, dai camerieri ai baristi agli addetti alle relazioni con i clienti.

Interessante su questi temi il confronto con Alessandro Ramazza, Presidente di Assolavoro l’Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro che aggrega e rappresenta oltre l’85% del settore. A lui abbiamo chiesto una serie di commenti e prospettive rispetto a uno scenario che istituzioni e politica devono necessariamente prendere a cuore.  E migliorare…

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