L’ottimismo dell’innovazione

Da dove ripartire? Tane le certezze di cui sono alla ricerca, in questo periodo, soprattutto giovani e giovanissimi. Dallo studio, al lavoro, sino alla vita sociale di tutti i giorni: tutti accomunato dal comune sguardo verso una “ripresa” e una “nuova normalità”. La ripresa di momenti di confronto e incontro aiuterà questo spirito, specie quando al centro ci sono temi che invitano a guardare, con ottimismo, al futuro… 

È sotto questo segno che arriva Maker Faire – The European Edition, di nuovo in presenza, dall’8 al 10 ottobre 2021 negli spazi del Gazometro Ostiense. La fiera, organizzata dalla Camera di Commercio di Roma attraverso la sua Azienda speciale InnovaCamera, può finalmente tornare a contatto con il pubblico grazie all’avanzamento della campagna vaccinale. Importante è la scelta del luogo della manifestazione: l’area del Gazometro nel quartiere Ostiense. Questo spazio, mai aperto al pubblico prima d’ora, è simbolo di innovazione, crescita e sviluppo ed è iconico per la trasformazione che rappresenta.

L’innovazione è sempre la parola chiave di questa fiera. La pandemia, in questo ultimo anno e mezzo, ha accelerato i processi di implementazione della digitalizzazione all’interno dei luoghi di lavoro. Ora questi processi vanno veicolati in modo da coinvolgere appieno anche le micro e piccole imprese, che sono la spina dorsale del nostro sistema produttivo.

Con oltre 240 spazi espositivi – tra stand e aree allestite – si crea un’occasione di incontro tra i vari makers, gli artigiani digitali, le imprese, le istituzioni e le scuole per condividere e mostrare le nuove idee tecnologiche e interessanti. L’agritech, il foodtech, la robotica, l’intelligenza artificiale, l’economia circolare, la salute sono i temi centrali di Maker Faire 2021. Mentre i giovani, le scuole e gli atenei sono alcuni dei protagonisti principali.

Già di per sé le nuove generazioni evocano il concetto di innovazione, o meglio, loro rappresentano l’innovazione, sono la spinta per creare nuovi contenuti utili e performanti. Da qui l’aumento delle startup innovative, formate da piccole imprese, volte a favorire l’occupazione giovanile e lo sviluppo tecnologico. Pertanto, alla fiera Maker Faire 2021, è grande la partecipazione di scuole e università con i loro progetti esclusivi.

Pensiamo, ad esempio, al progetto “Cuore (la foglia artificiale)”. Due dei temi scottantidell’attualità, oltre al covid, sono la crisi energetica e il riscaldamento globale. I ragazzi dell’Istituto tecnico di Novara sostengono di poter affrontare entrambe le problematiche utilizzando il processo della fotocatalisi, un processo sostenibile che permette il controllo delle emissioni e la rimozione della CO2 in eccesso nell’atmosfera. L’obiettivo è quello di catturare gli agenti atmosferici come la CO2, che provocano l’effetto serra, e trasformarli in nuovi carburanti, al fine di migliorare l’ambiente. La loro sfida è quella di ottenere un futuro più green e il progetto è quello di imitare la natura e la funzione naturale delle foglie, mirando alla realizzazione di una fotosintesi artificiale. Il loro motto è: “L’innovazione scientifica al servizio del pianeta”.

Sempre rientrando nel settore della sostenibilità e aggiungendo il tema del Food & Agriculture, la classe di una scuola superiore di Catania ha inventato dei “Solventi alla frutta”, allo scopo di rimpiazzare la produzione di composti tossici e pericolosi con prodotti ecocompatibili. Gli studenti hanno studiato e prodotto i terpeni di arancio e limone che possono essere utilizzati come solventi ecocompatibili in sostituzione dei solventi sintetici, dannosi per l’ambiente. Dalle bucce di agrumi, infatti, mediante distillazione in corrente di vapore, si ottengono olii essenziali che si distinguono dai solventi sintetici per la componente naturale e per il basso impatto ambientale nello smaltimento.

Per un liceo classico di Milano, invece, c’è il progetto “Hephaestus Rocketry Team”: un razzo in grado di stabilizzarsi autonomamente attraverso un sistema avionico appositamente progettato e sviluppato. Ad occuparsene sono tre dipartimenti della scuola, quello di progettazione, di propulsione e di elettronica. L’avionica, grazie a diversi sensori, è in grado di determinare l’errore di assetto e, dopo una serie di calcoli, di correggerlo controllando la spinta. Ciò che davvero sta a cuore a questi ragazzi è la replicabilità, ragione per cui rendono open source tutti i loro file con le indicazioni.

Un altro progetto interessante, legato alla realtà del momento, è “AI for Social Distancing”, ideato da una scuola superiore di Taranto. Il progetto nasce dalle esigenze di monitoraggio delle situazioni di violazione del distanziamento tra persone e del numero delle stesse in ambienti contingentati (aule, bus, supermercati, etc), dell’utilizzo della mascherina e del corretto posizionamento per garantire il distanziamento durante la fruizione di spettacoli. L’idea progettuale risponde anche al bisogno di un approfondimento didattico sull’Intelligenza Artificiale e la necessità di esorcizzare il demone del Sars-Cov-2 che tanto ha cambiato il nostro stile di vita.

Parola d’ordine a Maker Faire è la valorizzazione di questo creativo mondo giovanile, della conoscenza tecnologica, della cultura della sostenibilità. Parlo chiave che devono diventare buone abitudini e belle realtà, buona viaggio nell’innovazione !

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