Solitudini, necessità di carezze, di abbracci, di slanci che superino gli egoismi, le peculiarità del carattere e dei destini individuali. Così si può introdurre in prima battuta “Figlie uniche” (Edizioni Iride-Rubbettino), romanzo della giornalista Claudia Marin. Costanza, che ne è la protagonista, narra la personale necessità di scrutare dentro se stessa, libera dai fantasmi del passato e dalle complicazioni imposte dalla sua mente perennemente alla ricerca di una perfezione che, nel momento in cui sembra raggiungibile, si sposta di un ulteriore centimetro e le sfugge…