Digitale, cultura e futuro

Anche questo agosto è stato animato dai dibattiti del consueto appuntamento con il Meeting di Rimini.

Un anno in cui, per ovvie ragioni, tengono banco la politica e la campagna elettorale in corso, senza dimenticare i grandi temi della società e dell’economia. Una delle grandi parole chiave approfondite è stata quella del “cambiamento”, con un panel dedicato e animato dai protagonisti della cultura e del panorama economico.

Insieme a Maria Cristina Messa, Ministro dell’Università e della Ricerca, Francesco Cupertino, Rettore Politecnico di Bari, e Luigi Scordamaglia, Presidente di Filiera Italia e AD di Inalca, ha portato un importante contributo in termini di visione e prospettive Maximo Ibarra, AD di Engineering, intervento al convegno dedicato proprio al “Cambiamento possibile”…

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Un’isola nel metaverso..

Tante risorse, molto interesse e altrettanti investimenti popolano il mondo digitale e quello ancora semisconosciuto del metaverso. Se ne ne parla tanto, ma iniziamo a capire di cosa si tratta, anche attraverso un progetto originale.

Tra i suoi protagonisti Marco Verratti, centrocampista della nazionale di calcio e del Paris Saint-Germain, che ha deciso di comprare un’isola esclusiva, non ai Caraibi, ma su un terreno virtuale…

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What’s “phygitale”?

Dal corpo fisico, come si suol dire in “carne e ossa”, a quello “phygitale”. E’ questa l’intuizione che lanciata all’Internet Festival in corso a Pisa. con il progetto ‘Habeas Corpus’. Quello del confine del corpo, l’habeas corpus appunto, è un concetto che nasce nel Medioevo per poi definirsi nel ‘600, spiega all’agenzia Dire Federico D’Annunzio, ceo e fondatore di Traent. 
“E’ un confine normalmente percepito come fisico. Noi, invece, abbiamo introdotto il corpo ‘phygitale’ che poi è il tema scelto dal festival, ovvero la somma del corpo con le sue interazioni digitali”…

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Conoscere il digitale

Il Governo ha posto al centro della propria agenda la transizione digitale, concentrando l’attenzione sulla digitalizzazione e sui temi rilevanti delle telecomunicazioni: binari su cui viaggerà il futuro, di tutte le generazioni, a partire dalle più giovani. L’aumento delle risorse destinate dal Pnrr e il Dl Semplificazioni, che snellisce il procedimento di autorizzazione per l’installazione di infrastrutture di comunicazione elettronica, vanno nella direzione sostenuta da Asstel, l’associazione che rappresenta la filiera delle telecomunicazioni nel sistema Confindustria, per fornire al Paese servizi adeguati in termini di connettività e trasporto dati. Temi da approfondire: se ne sente tanto parlare, infatti, ma spesso senza conoscerne aspetti di dettaglio e di prospettiva, verso un futuro che si fa sempre più prossimo.

Ne parliamo con Laura Di Raimondo, voce autorevole nell’ambito quale Direttore Asstel-Assotelecomunicazioni…

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Anche lo sport si fa digital

Parliamo di sport. Un’attività determinante per l’equilibrio psico-fisico, ma anche settore di un industria provata in questi tempi dalla crisi in atto. Un’industria di fronte a una trasformazione di processi e abitudini, con una spinta propulsiva del digitale importante anche in questo ambito. A beneficiarne sembrano essere soprattutto i giovani, i cosiddetti “nativi digitali”, che non hanno trovato barriere e hanno usufruito di lezioni di fitness online, confermando come efficace la soluzione dello sport “da salotto” tanto che, secondo i dati di ComScore, il numero delle visite a siti web o app di dieta o fitness in Italia ha raggiunto picchi fino al +133%.
Su questa scia e dall’idea di tre donne che fanno parte della stessa famiglia, in questi mesi, è nata Doomore, la “community” italiana che, con l’ausilio di trainer qualificati e accuratamente selezionati, assicura all’utente un palinsesto di attività molto variegato. Abbiamo intervistato la più giovane delle fondatrici, Sarah Schubert, CMO e co-founder della start up Doomore…

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Generazione gamers

Si chiamano  “Esports” e sono l’estrema evoluzione dei videogiochi: più che partite fra appassionati, veri e propri campionati di videogames che si svolgono in grandi palazzetti dello sport fra squadre, tifosi, appassionati e coreografie degne delle grandi occasioni. Competizioni di calcio con i principali e più noti videogames, lotta, azione, guerra, simulazione di auto e aerei…ce n’è per tutti i gusti: e sono tantissimi gli atleti professionisti che non fanno mistero della loro febbre da videogiochi. Ma non finisce qui, oggi sono anche le squadre professionistiche che fanno partire tornei e competizioni digitali e virtuali: in Italia possiamo segnalare lo sbarco nel settore Esports della Juventus, dell’Udinese e del Cagliari…

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Futuro, il ruolo delle (nuove) competenze

Le nuove generazioni sono alle prese con un presente di rara ripetibilità a livello storico e, di conseguenza, con un futuro tutto da decifrare. A quali risorse, personali e in termini di competere, chiama ad attingere una situazione come l’attuale? Secondo lo studio “The Digital Skills Gap in Europe” effettuato dalla Commissione Europea, 9 lavori su 10 nel prossimo futuro richiederanno skill “digitali”. L’emergenza, infatti, distrugge e crea lavoro, per così dire, dando vita a processi di mobilità, ibridazione e migrazione fra professioni e mestieri. La corsa al digitale ha creato la necessità di nuove figure professionali e trasformato l’attuale mondo del lavoro. L’impennata dello smart working, il boom di startup digitali (nel 2020 + 25,1%) e piattaforme virtuali, il picco senza precedenti dell’app economy (+30% di download e + 25% di acquisti app) rendono sempre più centrale il ruolo della formazione di nuovi talenti.

“In un tempo che ha messo a dura prova i giovani, costretti a causa della pandemia in uno stallo culturale e didattico – spiega Giovanni Lo Storto Direttore Generale dell’Università Luiss Guido Carli – è fondamentale mantenere uno sguardo alto, attento e di prospettiva. L’Università Luiss Guido Carli ha introdotto l’”Enquiry based”, un nuovo modello formativo che coinvolge gli studenti su diverse discipline attraverso una ampia gamma di attività curricolari ed extracurricolari…

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Sport, divertimento e nuove frontiere

C’erano una volta i videogames. Oggi sono diventati sempre più “reali” nel loro restare una realtà virtuale, fino a diventare quelli che oggi conosciamo come “Esports”,  veri e propri campionati di videogames che si svolgono in grandi palazzetti dello sport fra squadre, tifosi, appassionati e coreografie degne delle grandi occasioni sportive. Competizioni di calcio con i principali e più noti videogames, lotta, azione, guerra, simulazione di auto e aerei…ce n’è per tutti i gusti: e sono tantissimi gli atleti professionisti che non fanno mistero della loro passione per i videogiochi. E non finisce qui, ci sono anche le squadre professionistiche che fanno partire tornei e competizioni digitali e virtuali: in Italia possiamo segnalare lo sbarco nel settore Esports della Juventus, dell’Udinese e del Cagliari…

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Futuro a tinte rosa

Entriamo subito in medias res e scopriamo da chi è composto questo gruppo tutto al rosa delle Girl Geek Dinners.
Le GGD nascono nel 2005 da un’idea di Sarah Blow come cene o incontri destinati a donne appassionate di tecnologia, Internet e nuovi media, con un preciso scopo: far conoscere e unire donne intraprendenti e innovatrici al fine di creare “valore sociale”, globale e locale.
Un gruppo ormai attivo in Italia ed in particolar modo nel Lazio, dove la Presidente è Giulia Decina, teacher & Digital Specialist, che si definisce “amante di imprevisti e nuove scoperte. Trascinatrice e Instancabile progettatrice. Vive per imparare, migliorare e costruire”.
È lei a raccontarci di più su questo “universo rosa”..

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