App e generazioni dalla A.. alla Z

 
Si chiama “Generazione Z” e comprende i ragazzi nati a cavallo fra il 1995 e il 2010: sono dinamici, digitali e contemporanei.
Sono dei veri e propri nativi digitali, abituati a muoversi in una rete che per loro è una sorta di liquido amniotico. Con strumenti e abitudini al consumo digitale in continua trasformazione, come le app che andiamo a elencare e descrivere di seguito. 
Partiamo dal mondo femminile, che ama molto 21 buttons, app attraverso la quale si possono identificare tutti i capi di abbigliamento indossati da influencers, o semplicemente da chi pubblica il proprio outfit, potendo vedere non solo dove acquistarli. A oggi la piattaforma conta oltre 47 milioni di download e il trend è decisamente in positivo, soprattutto grazie al forte utilizzo da parte delle influencers. Tra le applicazioni che permettono di modificare foto troviamo poi Picsart, con i suoi oltre 31 milioni download e che, rispetto alle altre app di fotoritocco, permette di applicare un numero elevato di diversi effetti, soddisfacendo tutte le esigenze…
 
 
 

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Rompete il ghiaccio !

 
Si può cambiare il mondo del dating avvicinando lo spazio virtuale alla vita reale?
 
Si, a farlo sono stati tre giovani che hanno deciso di cambiare le regole del gioco e favorire incontri nuovi, e reali. Tutto nasce in un ristorante dove, parlando fra loro, questi ragazzi si sono resi conto di quanti appuntamenti sfumino o non si concretizzano per mancanza di coraggio, considerate le modalità in cui i contatti avvengono oggi sempre più frequentemente.
 
 
Permettere agli utenti di rompere il ghiaccio con altre persone che si trovano nelle immediate vicinanze, eliminando al tempo stesso il velo di imbarazzo che spesso impedisce il normale approccio: nasce con quest’obiettivo di Icemash, la nuova applicazione mobile che si propone di rivoluzionare il mondo del dating e, più in generale, la maniera in cui le persone entrano in contatto. 

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Start up al lavoro..per il lavoro

Il cognome è quello di chi lo ha reso noto a suon di spadellate ai fornelli.

Ma qui il core business è tutt’altro.

Matteo Cracco è un ragazzo di 29 anni che insieme a Luca Menti ha dato vita a “Vicker”, una start up a disposizione di chi offre o cerca lavoro.

Ospiti di recente a Mattino5, hanno spiegato la nascita e lo sviluppo della loro idea. Partito da Roma, il loro progetto è ora in espansione. In cosa consiste, dunque, nel concreto? Qualche informazione a riguardo già è in circolazione…

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