Innovazione, una delle parole d’ordine di questi tempi. Un conto è parlarne, però, altro conto è conoscerla davvero e, soprattutto, farla e promuoverla. Proprio in occasione dell’edizione in corso di “Maker Faire – The European Edition” di cui vi abbiamo parlato, tornata “live” fino al 10 ottobre 2021 negli spazi del Gazometro Ostiense di Roma, si ha modo d’incontrare diverse idee e soluzioni concrete e innovative…
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L’ottimismo dell’innovazione
Da dove ripartire? Tane le certezze di cui sono alla ricerca, in questo periodo, soprattutto giovani e giovanissimi. Dallo studio, al lavoro, sino alla vita sociale di tutti i giorni: tutti accomunato dal comune sguardo verso una “ripresa” e una “nuova normalità”. La ripresa di momenti di confronto e incontro aiuterà questo spirito, specie quando al centro ci sono temi che invitano a guardare, con ottimismo, al futuro…
#nonèdamaschio, oltre le questioni di genere
Anno 2021, esistono ancora professioni considerate “da maschio” e non “da femmina”? “Già a 11 anni le ragazze immaginano il loro futuro legato a professioni tradizionalmente femminili o di cura, ad esempio l’insegnante, la veterinaria, la cuoca, e non si immaginano a svolgere professioni che percepiscono più adatte ai maschi quali l’ingegnere, il medico e l’informatico”, ci dice Barbara Falcomer, direttrice generale di Valore D, la prima associazione di imprese in Italia che da oltre dieci anni si impegna per l’equilibrio di genere e per una cultura inclusiva nelle organizzazioni e nel nostro Paese”…
A tu per tu con Francesco Vaia
A tu per tu con Francesco Vaia.
Uno sguardo alla situazione attuale e al futuro, prossimo, della pandemia e del suo sviluppo.
In occasione di un dibattito a Gaeta, il prof. Vaia, Direttore dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Spallanzani”, ha commentato gli ultimi dati confermando un equilibrato ottimismo rispetto al futuro del virus e al suo contenimento…
Pensare anche anche alla “terza e quarta età”
Parlare di generazioni spesso significa parlare di giovani, ma senza distogliere l’attenzione da quelle che rappresentano la “controparte” del dialogo e del confronto generazionale tanto e costantemente auspicato.
Il recente report 2019 (pubblicato a luglio 2021) dell’Istat si concentra proprio sulla popolazione “grande”, anziana, presentando una fotografia del suo stato di salute e delle inequivocabili sulle criticità correlate, che nell’anno successivo la pandemia ha esasperato, rendendo non più procrastinabili cambiamenti e azioni incisive a livello sociale e sanitario. In quest’ottica si colloca anche la riflessione della comunità professionale, clinica e scientifica, degli psicologi attraverso una lettura dei dati che sappia mettere al centro le persone, la loro sofferenza, i loro bisogni, il loro diritto al benessere e ad una vita dignitosa ad ogni età e a fronte di malattie e gravi limitazioni, come il report mostra. Generazioni da tutelare in quanto tali e il cui benessere tanto impatto ha anche su quelle successive.
David Lazzari, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, e Giovanna Ferrandes, Vice Presidente Nazionale della Società Italiana Psicogeriatria, ci offrono una lettura dello stato di benessere e salute della popolazione, soprattutto anziana, che “va fatta in ottica multidimensionale, altrimenti il rischio è negare la problematicità e perdere elementi importanti per costruire percorsi di miglioramento della qualità di vita e della qualità delle cure. La salute è un concetto dinamico e in continuo movimento rispetto al rapporto dell’individuo con l’ambiente. Riguarda la collettività e non solo il singolo…”
Conoscere il digitale
Il Governo ha posto al centro della propria agenda la transizione digitale, concentrando l’attenzione sulla digitalizzazione e sui temi rilevanti delle telecomunicazioni: binari su cui viaggerà il futuro, di tutte le generazioni, a partire dalle più giovani. L’aumento delle risorse destinate dal Pnrr e il Dl Semplificazioni, che snellisce il procedimento di autorizzazione per l’installazione di infrastrutture di comunicazione elettronica, vanno nella direzione sostenuta da Asstel, l’associazione che rappresenta la filiera delle telecomunicazioni nel sistema Confindustria, per fornire al Paese servizi adeguati in termini di connettività e trasporto dati. Temi da approfondire: se ne sente tanto parlare, infatti, ma spesso senza conoscerne aspetti di dettaglio e di prospettiva, verso un futuro che si fa sempre più prossimo.
Ne parliamo con Laura Di Raimondo, voce autorevole nell’ambito quale Direttore Asstel-Assotelecomunicazioni…
Cinema e audiovisivo, nuove opportunità
L’arte, la creatività possono e devono rappresentare un futuro importante per molte professioni.
La cultura è la base del nostro sistema non solo di valori, ma anche e soprattutto economico-imprenditoriale. Nasce un nuovo progetto a favore di questo comparto e del futuro dei giovani appassionati: CinemaLive, una giovanissima compagnia fondata e guidata da Alessandro Costantini.
Accelerare la crescita competitiva delle competenze, favorire lo sviluppo dei processi imprenditoriali nel settore cine-audiovisivo: questi gli obiettivi che la compagnia si pone, con un’intuizione che è diventata in poco meno di un anno un punto di riferimento per le figure professionali dell’industria cinematografica.
Con che tipo di offerta e proposte?
Estate, tra sole e futuro..
La legalità non è un gioco
Ultimamente si è parlato di “fortuna” e legalità quando un uomo a distanza di poco tempo ha vinto con due gratta e vince la cifra di ben tre milioni di euro circa. Fortuna o altro? al momento la giustizia ha garantito si tratti duna persona particolarmente cara alla “dea bendata”.
Ne parlavamo giorni fa a Mattino5: prendendo i numeri del calcolo della probabilità in effetti ci viene da riflettere, ma se “tutto torna” per la legge non possiamo che festeggiare con il vincitore. Un fatto di cronaca che, dunque, conduce al tema del la legalità…
Alleanza a due (o più) voci per il futuro
Il cosiddetto “Occidente” si trova oggi a fronteggiare sfide che vedono tutti i suoi Paesi accomunati da esigenze e prospettive. In quest’ottica la dimensione europea di un comune sentire non può prescindere da azioni messe in campo in modo sinergico e (dunque) efficace.
In questo solco si colloca la serie degli “Strategic Dialogues” organizzati da Fondazione Konrad Adenauer, Centro Studi Americani e Formiche. Italia e Germania, infatti, possono oggi contribuire al rafforzamento della Difesa europea (con lo Strategic Compass) e all’adattamento dell’Alleanza Atlantica. Una linea condivisa dai ministri Annegret Kramp-Karrenbauer e Lorenzo Guerini, protagonisti dell’evento web “La Nato tra difesa europea e sfide globali”, parte del ciclo di incontri sopra citato. Deve essere quanto mai chiaro che la dimensione dei fenomeni supera i nostri confini, pur sempre da difendere nell’ottica dell’ “interesse nazionale”, ma inseriti di un contesto internazionale che è sempre più parte della nostra quotidianità e deve rappresentare, dunque, la “culla” di azioni comuni, proprio a tutela del nostro sistema – Paese.
Questo è il presente che viviamo tutti e sarà, soprattutto, il futuro che i giovani si troveranno sempre più ad affrontare: un futuro di interdipendenze che si fanno sempre più solide e globali…