L’arte, la creatività possono e devono rappresentare un futuro importante per molte professioni.
La cultura è la base del nostro sistema non solo di valori, ma anche e soprattutto economico-imprenditoriale. Nasce un nuovo progetto a favore di questo comparto e del futuro dei giovani appassionati: CinemaLive, una giovanissima compagnia fondata e guidata da Alessandro Costantini.
Accelerare la crescita competitiva delle competenze, favorire lo sviluppo dei processi imprenditoriali nel settore cine-audiovisivo: questi gli obiettivi che la compagnia si pone, con un’intuizione che è diventata in poco meno di un anno un punto di riferimento per le figure professionali dell’industria cinematografica.
Con che tipo di offerta e proposte?
Masterclass di altissimo livello, newsletter, un servizio di business meeting, una videoteca per rivedere le lezioni, una piattaforma per essere costantemente informati su tutte le novità del settore. A disposizione degli utenti ci sono tutte le opportunità di finanziamento in uscita a livello nazionale, regionale ed europeo, molto spesso trascurati o poco conosciuto come mezzi di sostegno alle proprie idee. In più, corsi professionalizzanti, e un canale per favorire nuove “connessioni”. La videoteca di CinemaLive, per esempio, è una proposta tutta italiana nel panorama dell’e-learning e delle pay-per-view in streaming. Il tutto grazie a un’impostazione totalmente trasparente e dalle diverse opportunità, con servizi a pagamento per ogni esigenza e accessibili a tutti. L’intenzione è quella di garantire a tutti la propria occasione.
«Questo progetto è partito durante la “chiusura” dello scorso anno – spiega il Ceo – quando mi sono ritrovato a riflettere sull’importanza di avere o di poter creare delle occasioni, di possedere le giuste informazioni, di saperle trasmettere e di saperle usare affinché il disorientamento e la fatica di chi vorrebbe lavorare nel Cinema si trasformino in acquisizione di competenze e professionalità. Non solo, CinemaLive è nata affinché fosse lei stessa l’occasione per restituire la voce e la dignità a tutte le professioni – dimenticate – che lavorano e che ruotano attorno alla filiera cine-audiovisiva».