Andiamo dritti al punto, parliamo di lavoro e soprattutto opportunità.
Domani 23 novembre una giornata di appuntamenti digital, incontri con protagonisti di grandi aziende, PA, docenti e consulenti del lavoro, pronti ad affrontare il tema del lavoro. È il Career day “digital edition” di Brain at Work che intende permettere a diplomati, laureandi e laureati d’incontrare virtualmente i recruiter delle aziende presenti, grazie al supporto della migliore tecnologia attualmente disponibile.
A questo link il programma e i vari incontri cui partecipare:
https://www.brainatwork.it/eventi/digital-career-day-italia
Più di 60 posizioni lavorative ricercate, 15 digital rooms per i colloqui, 24 relatori e 15 grandi aziende ed enti partecipanti.
Numeri interessanti se messi anche in relazione con quelli del lavoro nella fase di emergenza..
Lo Smart Working ha coinvolto il 97% delle grandi imprese, il 94% delle PA italiane e il 58% delle piccole e medie imprese, per un totale di 6,58 milioni di lavoratori agili, circa un terzo dei lavoratori dipendenti italiani, oltre dieci volte più dei 570mila censiti nel 2019. Ce lo dice l’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano. Il mondo del lavoro sta cambiando a vista d’occhio, ma c’è ancora molta confusione, anche tra i giovani, nella percezione delle nuove modalità di lavoro smart e, spesso, si tende a sovrapporre il concetto di smart working con quelli di home working, agile working e telelavoro.
Questa ci pare dunque una nella opportunità. Registrandosi su www.brainatwork.it si potrà creare un CV digitale per candidarsi alle offerte di lavoro più interessanti, partecipare ai live webinar e organizzare colloqui direttamente dal PC o smartphone, scoprendo e interagendo con le aziende in cerca di talenti, per poi “incontrarle” direttamente agli stand (quest’anno) virtuali.