Lo sport è tra i protagonisti assoluti di questa emergenza. Come sfogo, per tutti a partire da giovani e ragazzi, un’opportunità per rimanere in forma a casa o all’esterno, con tutte le precauzioni e nel rispetto di ogni prescrizione prevista. Fino alla dimensione economica, fatta da tutti quegli operatori di cui si devono ascoltare le istanze alla luce dello stravolgimento delle regole sociali, in termini normativi ma anche di scelte personali che d’ora in poi si faranno. Quello del wellness resta un settore importante, come detto a livello personale e sociale, tra quelli più in difficoltà e dunque da sostenere.
Come potremo fare sport e come gestire il nostro rapporto con palestre e centri sportivi?
Le palestre sono luoghi in via di cambiamento e l’attività che le riguardano dovrà essere valutata con attenzione. Una comunicazione utile per tutti è quella relativa ai rapporti che con essa si possano mantenere, anche dal punto di vista di abbonamenti e varie formule di adesione.
Interessante a tal proposito l’iniziativa di Fitness Network Italia che ha promosso un tavolo con l’associazione consumatori e il patrocinio di Asi Nazionale, Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI, per gestire al meglio le esigenze legate alla chiusura di palestre, piscine e clubcausata dall’emergenza covid-19. Fitness Network Italia rappresenta oltre 3.300 strutture che tengono a tutelare il loro settore andando incontro alle esigenze degli utenti. Alcuni centri propongono di “congelare” gli abbonamenti per poi riprendere la frequenza del club quando l’emergenza sarà finita, valutando chiaramente le ogni nuova condizione “ambientale” di contesto. Questo tavolo intende trovare ogni soluzione utile, dunque, per la tutela di tutti i protagonisti dell’attività sportiva-
Parole d’ordine, dunque, tutela del benessere. In sicurezza per tutti i suoi operatori, per tutti gli sportivi.