Che ne dite della foto che vedete qui sotto?
#newgeneration showcase. Questo il nome di un momento d’intrattenimento tutto da ascoltare, da vivere in prima persona a diretto contatto con le proprie icone della musica. Ulteriore punto di contatto proprio tra le new generation e uno dei loro media preferiti: la radio.
L’iniziativa è infatti targata Rds, che già da tempo offre al suo pubblico ed ai suoi ascoltatori esperienze musicali molto emozionanti, all’interno del suo originalissimo auditorium.
Ieri è stata la volta di quattro “piccoli grandi”, ovvero quattro big che spopolano tra giovani e giovanissimi, che avete vedete proprio nel selfie d’apertura.
Chi sono?
Jasmine Thompson, Alessio Bernabei, Annalisa e Benji & Fede.
Quattro testimonianze che, commenta Massimiliano Montefusco, Direttore Marketing e Comunicazione di quella che è ormai la media company Rds, “mettono in evidenza come il talento sia sempre chiaramente fondato sulle proprie capacità professionali, ma con un aspetto non trascurabile oggi: il talento ai giorni nostri, infatti, sta anche nella capacità di saper sfruttare ogni mezzo a disposizione per raggiungere più pubblici e mostrare le proprie performance, con possibilità di diffusione prima inesistenti”. E alcuni dei ragazzi saliti sul palco ieri sono l’esatta dimostrazione di questo principio.
Cosa è successo allo showcase?
È stato bello vederli esibirsi per altri coetanei, una serata dedicata a loro ma anche alla famiglia. Figli, mamme e papà a cantare tutti insieme, generazioni unite dunque dalla musica e dalla condivisione dell’esperienza che offre. Un momento significativo, dunque, dal punto di vista non “semplicemente” musicale, con una particolare possibilità di contatto offerta proprio dall’auditorium, dotato di ogni mezzo ma raccolto in uno spazio capace di consentire la condivisione di frangenti, per molti fan, indimenticabili…
Regalare un sogno è quello che la musica, la radio, i media, sono capaci di fare. Tanto per i pubblici quanto sottolineerei anche per gli artisti, che ai loro esordi guardavano a questi palcoscenici come a veri propri tempi sacri, augurandoci che questi ricordi facciano parte del loro bagaglio di “consapevolezza” odierno. Un aspetto in effetti emerso, anche questo, nella serata di ieri. Con i giovani artisti simpaticamente disponibili al dialogo ed al confronto con il pubblico, con l’intelligenza di chi sa, di chi è consapevole appunto, che è proprio sul pubblico che poggia il loro successo. Ma anche con la genuinità e la spontaneità che, ci auguriamo di nuovo, le nuove generazioni possono (e devono) essere capaci di offrire come contributo in termini, usando un anagramma al quale ci siamo affezionati, di lavori e di valori.
Di Jasmine Thompson è stata apprezzata proprio la “dolce” esibizione, supportata da una voce con qualità sensibilmente al di sopra della media. Allo stesso modo Alessio Bernabei, talento educato, acclamato e sostenuto per la sua prossima, nuova, partecipazione a Sanremo. Altra dimostrazione di simpatia e di eccellenti doti quella di Annalisa, che per il pubblico presente ha cantato i suoi – bisogna dire molto belli – brani più noti. Poi Benji & Fede, duo ormai da tempo alla ribalta, che incarnano proprio l’esempio citato da Montefusco, ovvero dimostrazione di un talento che sta anche nell’intraprendenza dimostrata nel conquistare il palcoscenico attraverso l’apprezzamento della rete.
Serata “New generation”, dunque, esperimento riuscito. Aspettando ora il prossimo showcase. Generazionale, ancora una volta, perché no..