Nuovi leader della sostenibilità

L’impegno per la sostenibilità non può essere uno slogan, ma deve sostanziarsi in impegno concreto di cui sono protagoniste le nuove generazioni. Siano esse nuove generazioni di professionisti e nuove generazioni d’impresa.
È proprio in questo ambito che il panorama aziendale italiano si arricchisce di una realtà all’avanguardia nel campo dell’ambiente…

Precisamente della bonifica ambientale. Il valore dei nuovi attori, in questo caso, è rappresentato non solo dalle innovazioni in termini di business, pur trainanti, ma dalla nuova visione, dalla nuova cultura (d’impresa) che con la loro attività propongono. Offrendo l’opportunità di una sensibilizzazione nei confronti del pubblico, alla base di un progresso reale e diffuso. Parliamo oggi di una realtà che risponde al nome di Akka2O Green Projects, fondata e guidata da Antonio Forte e impegnata nella produzione di prodotti eco-compatibili e biodegradabili.
Una realtà che vogliamo far conoscere proprio per i motivi esposti. La chiave del successo di un’azienda risiede , infatti, proprio in un approccio che pone la ricerca e lo sviluppo al centro della mission aziendale fin dai primi passi.
Interessanti a riguardo le parole del fondatore di questa realtà che si sta affermando nel panorama economico e che può rappresentare un’opportunità, oltre che un esempio, proprio per le nuove generazioni: “La mia sensibilità verso la ricerca e lo sviluppo di tecnologie verdi mi ha spinto, 10 anni fa, unitamente ad esperti nel settore, a sviluppare dei principi attivi in grado di degradare gli idrocarburi per specifiche applicazioni nel settore dell’automotive. L’esperienza maturata in questo ambito e la consapevolezza di poter estendere l’impiego dei principi attivi anche in altri ambiti quali quello del trattamento degli odori e delle bonifiche ambientali ha fatto si che due anni fa nascesse Akka2O Green Projects, una start-up nata appositamente con l’intento di sviluppare una gamma di prodotti unici e altamente efficaci. Oggi questi prodotti, atossici, biodegradabili e completamente eco-compatibili, costituiscono un punto di forza ineguagliabile dell’azienda, garantendo prestazioni paragonabili o superiori a molti prodotti chimici tradizionali”.
Cosa significa impegnarsi per la sostenibilità? Significa anche diversificazione. La protagonista di oggi non è solo un’impresa nel settore della bonifica, ma una pioniera che ridefinisce gli standard del settore, partendo da casi concreti. Forte continua a parlarcene: “Mi fa piacere condividere con voi un caso di estrema delicatezza come quello di Belgirate, sul Lago Maggiore. Mi perdonerete i tecnicismi ma precisamente in questa occasione abbiamo fornito supporto per la gestione di uno sversamento accidentale di gasolio per uso termico, che ha contaminato il terreno, la roccia, il manto stradale, la spiaggia e le acque del lago. I laghi sono ecosistemi estremamente delicati e la nostra expertise, l’utilizzo del nostro prodotto, in combinazione con tecniche tradizionali di contenimento, ha permesso il trattamento della battigia del lago e dell’alveo del ruscello adiacente contaminati da idrocarburo, fino alla completa rimozione della contaminazione”.
Questo, ci spiega Forte, uno dei passaggi rivoluzionari: degradare gli idrocarburi a livello molecolare senza la necessità di asportare il materiale inquinato. Un’innovazione che è alla base delle ragioni che stanno portando alla diffusione delle attività aziendali, sino a un’interessante internazionalizzione, che fa pensare a una crescita dell’azienda che può offrire, al mercato italiano, nuovi spazi in termini di sviluppo sostenibile, occupazione e, come detto, cultura d’impresa nel settore e non solo. 
La società, con sede legale a Legnano e operativa a Trezzano sul Naviglio, sta espandendo il proprio raggio di attività anche in Francia e in Serbia, aprendosi al contempo a nuovi mercati, nel settore oil & gas, inclusi quelli dei paesi arabi, dell’Angola e dell’Algeria grazie a collaborazioni di rilevo.
“Le applicazioni dei principi attivi dell’azienda – spiega Forte non si limitano però solo al settore delle bonifiche e del cleaning, la start-up infatti ha sviluppato linee di prodotti specifici anche per il settore dell’industria agro-alimentare, inserendosi in mercati di nicchia, inclusi quelli dei produttori di birra in Belgio e Danimarca, dimostrando che la sostenibilità è un linguaggio universale”. Un aspetto da sottolineare, considerato il peso rispetto al nostro Pil del settore agroalimentare che, al contempo, è una delle eccellenze che ci rende noti e appetibili a livello globale. 
Antonio Forte prevede una crescita esponenziale nei prossimi cinque anni, puntando a un fatturato annuo di 20-30 milioni di euro “la sostenibilità ambientale di processi, interventi e prodotti e il rispetto del principio del cosidetto -Do No Significant Harm principle (DNSH)- diverranno sempre più vincolanti. Io ho deciso di farli diventare il cuore pulsante della mia impresa, sono certo che questo approccio permetterà di realizzare nel breve-medio termine gli obiettivi prefissati”. 

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