Un “giullare” da ricordare , un talento da studiare

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Artista, a tutto tondo. Come definire, se non così, il “giullare moderno” Dario Fo. Lo dice la motivazione con cui gli è stato assegnato il Premio Nobel, il 9 ottobre del 1997: “perché, seguendo la tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi”.

Ci sono foto, video che, a proposito, ricordano il modo – singolare anche quello – in cui Fo allora apprese la notizia.

Dario Fo, l’ultimo italiano a vincere il Nobel per la letteratura. Può non essere tra gli autori, gli artisti, i “creatori di pensieri” preferiti, ma il suo contributo alla nostra cultura, allo stimolo della nostra cultura, è tale da valergli un ricordo particolare.

“Con me hanno voluto premiare la gente di teatro” diceva, riferendosi proprio al Nobel. Un’arte “ricca”, tra le più ricche, ma troppo spesso relegata ad una posizione secondaria in una cultura che, appunto, spesso sembra non lasciare spazio a realtà prive di ostentazione, iperboli e racconti scandalistici.

Le sue idee personali potevano non essere condivise, poteva non esserlo la volontà di sottolinearne tratti caratterizzanti in varie occasioni pubbliche, anche in virtù dell’esposizione della compagna di vita Franca Rame. Ma il contributo per offrire a tutti una cultura “ulteriore” rispetto a quella dominante resta e resterà nel tempo.

Le agenzie, le notizie, ci stanno raccontando oggi tanto di quest’uomo di cultura, che non aveva bisogno di essere chiamato intellettuale. Un intellettuale, se vogliamo, comunque diverso. Uno dei pochi che avrebbe potuto di apprendere la vittoria del Nobel insieme ad Ambra Angiolini.

Quello che vogliamo ricordare noi oggi è il valore di un italiano che ha saputo criticare ma onorare il suo Paese. Un talento, un esempio per tanti talenti. Di uno dei rari artisti, come dicevamo, a tutto tondo, che ha saputo fare della sua arte un modello, per divertire, informare, far riflettere. Ci ha aiutato a farlo e il suo ricordo aiuterà ad arricchire il futuro di questi, incancellabili, stimoli.