Generazioni

#nonèdamaschio, oltre le questioni di genere

 

Anno 2021, esistono ancora professioni considerate “da maschio” e non “da femmina”? “Già a 11 anni le ragazze immaginano il loro futuro legato a professioni tradizionalmente femminili o di cura, ad esempio l’insegnante, la veterinaria, la cuoca, e non si immaginano a svolgere professioni che percepiscono più adatte ai maschi quali l’ingegnere, il medico e l’informatico”, ci dice Barbara Falcomer, direttrice generale di Valore D, la prima associazione di imprese in Italia che da oltre dieci anni si impegna per l’equilibrio di genere e per una cultura inclusiva nelle organizzazioni e nel nostro Paese”…

Per combattere questo pregiudizio, che colpisce ragazze e ragazzi sin dall’età scolastica, InspiringGirls, il progetto di innovazione sociale promosso da Valore D in Italia, ha lanciato la campagna #nonèdamaschio, il cui obiettivo è proprio decostruire lo stereotipo secondo esistano ancora oggi lavori che sono da considerarsi esclusivamente da “maschio” e non “da femmine”.

#nonèdamaschio coinvolge quattro straordinarie role model che con delle video-interviste raccontano alle ragazze come hanno sconfitto gli stereotipi di genere nelle loro professioni. Donne di successo che hanno spesso dovuto percorrere strade poco battute, trovando il coraggio di perseguire il loro obiettivo, anche quando, come nel caso di Antonella Celletti, si è la prima pilotessa donna della compagnia di bandiera Alitalia e attuale “comandante” della compagnia stessa. Oppure come Kiara Fontanesi, prima donna a vincere quattro mondiali consecutivi di motocross e 6 volte campionessa del mondo; Teresa Agovino, ingegnera ambientale con la passione per la matematica e per la sostenibilità e, infine, Arianna Pomposelli, calciatrice di calcio a 5 della nazionale italiana e fondatrice di un progetto sociale “Be Brave” nato per avvicinare le ragazze al calcio.

La campagna utilizzerà anche i canali più frequentati dalle nuove generazioni, come i social network TikTok e Instagram, per lanciare la challenge #nonèdamaschio con la quale tante ragazze e ragazzi condivideranno i loro video e le loro storie per dimostrare che non esistono passioni “da maschio” o “da femmina”.

“L’obiettivo della campagna #nonèdamaschio di InspirinGirls – afferma ancora Barbara Falcomer – è alimentare i sogni delle ragazze, far loro immaginare che possono fare e diventare quello che desiderano, senza doversi limitare in ruoli predefiniti, possono diventare scienziate, ingegnere, astronaute, possono – anzi devono – sognare in grande! È necessario un grande cambiamento culturale e sociale che scardini alla base il gender gap, serve promuovere percorsi di studio meno stereotipati, come quelli nelle materie scientifiche o STEM. È un impegno che ci deve vedere tutti uniti, affinché le opportunità offerte dalla rivoluzione tecnologica e digitale possano essere colte da un numero sempre maggiore di donne, per un futuro equo e sostenibile”.

Il video della campagna #nonèdamaschio:

https://www.youtube.com/watch?v=bnzlSLXk3XM

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