Essere e(‘) apparire

 
Tanto importante il “contenuto”, quanto il modo in cui si presenta, diciamolo. nella società contemporanea l’immagine rappresenta, a torto o a ragione, un bligliettino da visita non secondario. dalla vita personale a quella professionale spesso siamo quello che “presentiamo” di noi.
Di qui la tendenza alla cura di mente e corpo, con modelli che a volte estremizzano anche troppo il canone estetico. D’altro canto è pur vero che, dalla natura al nostro “sè”, il nostro è un non do bisognoso di “bellezza”, con l’importanza che hanno le radici di questo concetto nel loro giungere fino al contenuto e alle qualità nascita di un qualsiasi (s)oggetto di bella presenza. Parlando di ragazzi capiamo quanto questo sia sentito, e l’idea di questa riflessione nasce proprio dal sentiment che ascoltandoli si percepisce…
 

Continua a leggere

Giovani, le risorse per affontare l’emergenza

La giornata nazionale della Psicologia ha visto tornare al centro del dibattito la situazione psicologica, emotiva, di una popolazione gravata dal peso di un’emergenza prolungata.

Un’iniziativa del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi ha dato voce a molte analisi e considerazioni utili a noi, nonché ai decisori, per affrontare i giorni a venire. 

“La pandemia, come tutte le grandi crisi che mostrano la nostra vulnerabilità e pongono una sfida adattiva, ha mostrato l’importanza degli aspetti psicologici per la vita e la salute. Ora, dopo 7 mesi di questa situazione, il livello del disagio psicologico  è diventato un grande problema sociale e di salute pubblica”. Queste le dichiarazioni di David Lazzari, Presidente dell’Ordine, che richiama anche un’attenzione tutta attuale sul rapporto tra questa tematica e le nuove generazioni, supportato dai numeri dell’indagine condotta dall’Istituto Piepoli…

Continua a leggere

L’Italia di K


Una Grande Riforma. È questa l’esigenza, reale, di cui avremmo bisogno oggi. Non una riforma semplice e ordinaria, ma ampia e profonda a ogni livello sociale.

Oggi ricorre l’anniversario della scomparsa di una figura che non ha lasciato indifferenti e la cui eredità è proprio quella di non lasciare indifferente nessuna generazione nel presente e nel futuro.

Il 17 agosto del 2010 scompariva Francesco Cossiga. Potremmo parlare a lungo di lui, dei sui tratti caratteristici che lo rendevano unico, della sua capacità di unire e dividere. Una personalità indubbiamente autorevole, a livello globale, un’autorevolezza di cui si sente un crescente bisogno. Una figura dicotomica per certi versi, rispettoso custode delle tradizioni e picconatore severo, uomo di Stato e sostenitore dell’indipendentismo. Lui stesso amava descrivere i due omini al lavoro dentro di lui, quello bianco che costruiva e quello nero che distruggeva. Per poi ripartire.

Ho avuto la fortuna di conoscerlo, condividere il percorso che mi ha portato alla tesi e alla laurea, dedicare a lui e a quest’esperienza il mio primo libro. A otto anni di distanza ormai continuo a percepire il peso delle idee che avevo imparato a conoscere e la loro modernità…

Continua a leggere

Mens sana..

Pronti alla cosiddetta fase 3, ad affrontarla sul lavoro e nella quotidianità. In attesa del prolungamento e della diffusione delle tutele a favore dei lavoratori, le giornate iniziano a riprendere la loro regolarità dopo un periodo di forte tensione emotiva. Ci siamo dati un nuovo appuntamento, sempre digital, con David Lazzari, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, al quale abbiamo chiesto di esporci in primis i risultati delle loro ultime indigini con protagonisti gli italiani… Tutte le analisi concordano sul fatto che l’emergenza sanitaria ha determinato un’emergenza psicologica. E il trend non è positivo – dichiara il Presidente – La Fase 3 si è aperta con un aumento del disagio psicologico degli italiani. Dopo un calo dello stress nei primissimi giorni alla fine del lockdown, purtroppo c’è stato un nuovo e repentino peggioramento. Pesano soprattutto i timori per le prospettive economiche ed occupazionali”. Quali le soluzioni, in sintesi, pratiche e utili?

Continua a leggere

Dago fa 20

Il successo di un’idea, specie se legata a un bisogno, a una scienza sociale, è il suo farsi “abitudine”.

Credo sia questa la miglior definizione, e personalmente il miglior complimento, da ricevere e da fare a un’idea come quella di colui che tutti conosciamo come “Dago”.

Un’intuizione che racchiude diverse ragioni del successo raggiunto tanto da farsi, appunto, abitudine, costume e “fatto sociale”.

Roberto D’Agostino fa storicamente senza dubbio rima con originalità. Si condividano o meno idee e stili, non si può che riconoscergli tratti personali e professionali d’indubbio interesse.

Fino alla “creatura” che l’ha reso ulteriormente noto e, nel senso letterale, al centro delle cronache…

Continua a leggere

Capaci, di onorare la Giustizia

La più classica e nota delle foto, da divulgare e proporre in ogni occasione perchè diventi sempre più simbolo di quel valore che i suoi protagonisti rappresentano: Giustizia.

Ieri sera nel guardare una serie tv ho postato un pensiero su ricordi della mia infanzia. Ricordi che sono valori del mio presente.

Sono cresciuto nelle caserme, ambienti raccolti, anche intimi, ma non facili da vivere, specie da bambini. Soprattutto considerati i cambi di città, dunque scuole, persone, amici, posti e abitudini che stravolgono letteralmente le tue giornate, catapultandoti in ambienti del tutto sconosciuti e, dunque, inizialmente sempre ostili. Specie in zone delicate dove la tua famiglia arriva per rendere difficile, per così dire, la vita di chi attentino alla sicurezza di tutti. Non è una bella sensazione. Dunque protetti ma continuamente “minacciati”. Con una famiglia tradizionale, unita, un papà silente, amorevole e purtroppo chiamato spesso a non essere presente a casa, giorno e notte. Per assolvere un lavoro che è una missione, non conosce orari o interessi personali che pevalgano su quello generale perseguito: la sicurezza e la garanzia di una vita serena per tutti.

Erano gli obiettivi di Falcone, e Borsellino, quelli di un mondo giusto. Che forse oggi conosciamo solo attraverso pensieri e opere utopiche, di autori della storia e della filosofia…

Continua a leggere

Sport in emergenza

Lo sport è tra i protagonisti assoluti di questa emergenza. Come sfogo, per tutti a partire da giovani e ragazzi, un’opportunità per rimanere in forma a casa o all’esterno, con tutte le precauzioni e nel rispetto di ogni prescrizione prevista. Fino alla dimensione economica, fatta da tutti quegli operatori di cui si devono ascoltare le istanze alla luce dello stravolgimento delle regole sociali, in termini normativi ma anche di scelte personali che d’ora in poi si faranno. Quello del wellness resta un settore importante, come detto a livello personale e sociale, tra quelli più in difficoltà e dunque da sostenere.

Come potremo fare sport e come gestire il nostro rapporto con palestre e centri sportivi?

Continua a leggere

Socialità “remota”

I social rappresentano ormai, in uno strano paradosso, la nostra migliore finestra sul mondo reale. Al di là dei contatti professionali, passiamo sempre più tempo libero sulle nostre tradizionali piattaforme social ma anche sulle nuove che stanno proliferando in questo periodo di totale negazione di contatti sociali. Tutti i momenti della giornata si trasformano quindi, in buone occasioni per una chiacchierata con gli amici di sempre, ma anche per “rispolverare” qualche relazione che, per un altro simpatico paradosso, la frenesia della “normalità” aveva portato in soffitta.

Potersi concedere un momento di “socialità” diventa un lusso, nonché una buona abitudine per ricordarci che gran parte della nostra vita è condivisione, in un momento storico in cui è resa difficile dagli eventi. Molta attenzione viene dedicata all’e-commerce che segna persino un +40% (Q1 shopping index) in questo periodo di emergenza. Tutti i prodotti in pochi click a casa. Ma ci sono soluzioni e giuste compagnie per farci sentire #distantimauniti, con spazi virtuali che ci consentano momenti di piacevole condivisione… 

Continua a leggere

Il futuro tra arti e cultura

Giusto ricordare che la cultura non è solo sfoggio di saperi e conoscenze, ma per il nostro Paese una risorsa di primissimo piano. Non solo come patrimonio in sè ma come sostegno per il sistema socio-economico: la ripartenza può avvenire anche e soprattutto grazie al sostegno di uno dei pilastri della nostra tradizione. Soprattutto nella giornata di oggi, dedicata a una delle sue arti più rappresentative. 

Una cultura, quella italiana, basata infatti sui beni più rappresentativi della nostra tradizione nazionale e proprio sulle tanti arti, rese note da altrettanti da grandi nomi passati alla storia. Scultura, pittura, teatro, cinema e tanti tanti altri fino alla danza, su cui oggi ci soffermiamo per dedicare la giornata internazionale dedicata a quest’arte nobile. E’ bene che i ragazzi, primi appassionati di arte e cultura, siano consapevoli e si facciano promotori delle potenzialità del nostro patrimonio.

In particolare, parliamo oggi dell’Accademia nazionale di danza, che dedica questa giornata a possibili nuove forme di comunicazione e relazione. 

Continua a leggere

Solidarietà..in rete

Lo abbiamo detto spesso, la solidarietà e le novità in buone propositi possono venire da qualsiasi categoria o persona volenterosa, tra queste si distinguono spesso proprio le nuove generazioni dimostrando un senso di responsabilità e una passione capaci di fare la differenza. La storia che stiamo per raccontarvi ne è la dimostrazione. Parliamo di dieci ragazze e ragazzi volontari dai 25 ai 40 anni, tutti con esperienze all’estero, tornati in questo momento a casa per dare il loro contributo a imprenditori e consumatori in questo momento di grave crisi. Quindici giorni di brainstorming, riunioni sulle piattaforme digitali, collegati da casa attraverso i mezzi oggi disponibili, hanno permesso a questi ragazzi di far nascere in poco tempo un’idea a favore di tutti..

Continua a leggere