Generazioni

La moneta digitale è già il nostro presente

Il cero vecchio contante esiste e resiste ma, dopo la rivoluzione delle carte di credito, arrivano altri dati a raccontarci importanti novità sul fronte economico. Infatti sono già ben 14 milioni gli italiani che usano le cryptovalute, monete digitali con le quali comprare beni e servizi nel mondo di Internet. Secondo l’Osservatorio Blockchain and Distributed Ledger della School of Management del Politecnico di Milano, il metodo più usato per trasferire questa valuta nel proprio portfolio, è acquistarla sugli exchange: si tratta di piattaforme web o app in cui acquirenti e venditori possono comprare, vendere e scambiare le crypto. Una novità affascinante e dai risvolti pratici molto utili. Si tratta, quindi, di un mercato in forte crescita in cui, dunque, esistono centinaia di exchange. Ciascuno con le proprie caratteristiche, ma non sempre affidabili. Quest’ultimo motivo ha fatto da spinta ad un progetto innovativo, italiano al 100% italiano, che ha messo insieme due aziende radicate nel nostro Paese capaci di rappresentare una vera opportunità, con la garanzia della sicurezza…

Parliamo di uno dei primi exchange italiani, Cryptosmart, che ha ospitato il “lancio” di ExtraCoin, la moneta nata all’interno di Extraconomy, il marketplace ed e-commerce italiano, fondato da Andrea Sabbatini, che ci spiga: “Siamo orgogliosi di questa partnership tutta italiana, tra Extraconomy e Cryptosmart, un elemento di ulteriore garanzia di sicurezza per tutti coloro che decideranno di investire sulla nostra moneta digitale.

Alle sue parole fanno eco quelle di Alessandro Ronchi, Ceo di Cryptosmart: “Il progetto di Extracoin è fortemente innovativo e rappresenta un valore aggiunto importante nel panorama italiano del FinTech. L’unione di queste due realtà italiane rappresenta una garanzia di sicurezza ed un punto di forza, che permetteranno di raggiungere una sempre più ampia platea di utenti nel mondo delle cripto-attività, il cui utilizzo sempre più diffuso è oggetto di una nuova regolamentazione da parte dell’Unione Europea”. Una novità, insomma, che è già parte del nostro presente e che tante sorprese e opportunità potrà riservarci nel prossimo futuro.

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