Generazioni

Sport, divertimento e nuove frontiere

C’erano una volta i videogames. Oggi sono diventati sempre più “reali” nel loro restare una realtà virtuale, fino a diventare quelli che oggi conosciamo come “Esports”,  veri e propri campionati di videogames che si svolgono in grandi palazzetti dello sport fra squadre, tifosi, appassionati e coreografie degne delle grandi occasioni sportive. Competizioni di calcio con i principali e più noti videogames, lotta, azione, guerra, simulazione di auto e aerei…ce n’è per tutti i gusti: e sono tantissimi gli atleti professionisti che non fanno mistero della loro passione per i videogiochi. E non finisce qui, ci sono anche le squadre professionistiche che fanno partire tornei e competizioni digitali e virtuali: in Italia possiamo segnalare lo sbarco nel settore Esports della Juventus, dell’Udinese e del Cagliari…

Secondo l’osservatorio italiano degli sport digitali, che promuove il Centro Studi Esports, “sono circa 22,8 milioni le persone che conoscono gli Esports in Italia, e che sono appassionate di videogiochi. Come nello sport tradizionale, gli italiani anche nei videogiochi amano il calcio: 5 milioni sono i giocatori abituali nel nostro Paese”. Altri dati permettono di cogliere le specificità di un fenomeno in rapida crescita: “Gli Esports fan sono 6 milioni in Italia, di cui ben il 37% è rappresentato da donne. È un valore che dimostra quanto il gaming sia anche mercato al femminile. Il target si dimostra molto coinvolto dagli sport tradizionali. In particolare, oltre al calcio e ai motori, risultano tra le preferite discipline considerate generalmente di nicchia come Formula E (22%), rugby (18%) e wrestling (11%)”.

E così, sempre più team e squadre si stanno attrezzando per affiancare alle proprie attività “in presenza” delle vere e proprie divisioni digitali. Aiutati, questo va detto, dalla fase emergenziale in corso che per il mercato dei videogames ha rappresentato un aumento dell’11% a livello globale nel mese di marzo 2020 e un giro da affari record da oltre 10 miliardi di dollari. Il prossimo appuntamento è quello a cura del Vesta Calcio, squadra romana iscritta alle leghe dilettantistiche che grazie ad alta tecnologia e innovazione punta in quattro anni ad accedere alle massime leghe del calcio professionistico: sono già 100, e con minima pubblicità, gli iscritti al torneo di Fifa organizzato in collaborazione con MCES Italia, una delle più importanti realtà del videogaming professionistico, che selezionerà gli Eplayer del club. “Sempre più ragazzi si avvicinano al gaming online per farne una professione”, spiega Tommaso Maria Ricci, fondatore di MCES, una delle principali realtà di esports nel paese: “Diverse società si stanno dotando di un comparto e-sportivo e questo può fra l’altro essere un volano in un momento di crisi come quello generato dalla pandemia”. 

Pronti dunque a diventare e-giocatori, sul campo e nel cyberspazio: “Il Vesta Cup sarà un torneo online di Esports che punta a cercare i migliori giocatori da implementare nel nostro roster di Eplayer”, spiega Riccardo Carnevale, presidente di Vesta Calcio, “ e dall’8 al 15 febbraio il Vesta Calcio organizza dunque il Torneo di videogames FIFA Vesta Cup riservato esclusivamente a player senza contratto e con premi in palio per i primi tre classificati. L’intera manifestazione sarà visibile in streaming su Twitch e a sole 48ore dal lancio ha già superato i 100 iscritti. Sarà questa l’occasione per selezionare coloro che entreranno a far parte del team eSports FIFA del Vesta”. Dunque non dimenticate del sano tradizionale sport, ma buon divertimento in questo nuovo campo da gioco !

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