Lo sport è vita: la cura di sé e le ultime innovazioni

Si celebra oggi la Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace, ideata dal CIO e fissata dall’Assemblea generale della Nazioni Uniti proprio il 6 aprile, data di inizio dei primi Giochi Olimpici del 1896. La festa ha lo scopo di promuovere lo sport come mezzo per unire le persone, promovere la pace e aiutare il cambiamento sociale. Questa la motivazione ufficiale dell’ONU: “Invitare gli Stati, il sistema delle Nazioni Unite e in particolare l’Ufficio delle Nazioni Unite per lo sviluppo e la pace, le organizzazioni internazionali competenti e le organizzazioni sportive internazionali, regionali e nazionali, la società civile, comprese le organizzazioni non governative e il settore privato e tutti gli altri soggetti interessati a cooperare, osservare e sensibilizzare alla Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace”.

Andando al solo cerchiamo di elencare le ragioni, dalle piú alle meno note, che secondo la scienza fanno dello sport un’attivitá preziosa per tutti, giovani e non: 

  • migliora la tolleranza al glucosio, riducendo il rischio di sviluppare malattie come il diabete di tipo2;
  • aiuta a prevenire l’aumento del colesterolo e l’ipertensione;
  • riduce il rischio di sviluppare malattie cardiache e tumori (al seno e al colon); 
  • migliora la circolazione linfatica;
  • rafforza ovviamente muscoli, ossa e articolazioni; 
  • previene le patologie muscolo-scheletriche come il mal di schiena; 
  • diminuisce stress e disturbi d’ansia, purtroppo diffusi tra i giovani; 
  • favorisce la socializzazione e la cooperazione; 
  • riduce il rischio in bambini e giovani di sviluppare comportamenti nocivi come fumare, bere alcolici, fare diete non corrette e avere atteggiamenti di violenza; 
  • e non da ultimo, migliora l’autostima e l’autonomia. 

Insomma tanti motivi per dedicarsi sport, dunque, a sé stessi. Anche perché sono nate anche nuove tecniche e modalitá che consentono di coltivare il proprio benessere. Al di lá degli sport piú noti e praticati, vogliamo parlare di un’altra opportunitá per curare il fisico e quindi lo spirito. 

Non parliamo solo di elettromiostimolazione ma anche di evoluzioni di tecniche innovative che ci illustra una giovane esperta del settore, Valentina Righetti, Responsabile marketing di Fit and Go. Una realtá che rappresenta bene proprio l’ampliamento di quest’offerta “Sempre in un’ottica di risparmio di tempo legata alle esigenze della vita di oggi, abbiamo pensato ad altre soluzioni come il vacufit, uno speciale tapis roulant inserito all’interno di una scocca in vetroresina  in cui  si lavora con la tecnologia infrarossi e quella vacum, ossia effetto sottovuoto: un  macchinario che permette di andare a lavorare sulle adiposità localizzate. Il format standard con cui nasce la nostra filosofia di allenamento, che abbiamo portato in Italia dopo un’esperienza di successo in Germania, prevede  allenamenti di 20 minuti a settimana attraverso la tecnologia ems  (elettromiostimolazione appunto), con novitá come quella suddetta. Cui da ultimo si aggiunge la la criosauna, macchinario che permette di effettuare la crioterapia sistemica, ossia di esporre il corpo umano a delle temperature anche al di sotto di 180 gradi. Questa temperatura così bassa attiva un effetto di vasocostrizione, quindi il cervello richiama il sangue a protezione degli organi nobili. Una volta  terminata la seduta di massimo due o tre minuti, le zone periferiche richiameranno sangue per riscaldarsi generando un effetto di vasodilatazione. Il sangue quindi, arricchito di enzimi, ossigeno e sostanze nutritive arriva fino alle estremità periferiche andando a migliorare la circolazione, a portare nutrienti alle cellule e quindi a combattere l’invecchiamento della pelle o le infiammazioni”. Insomma molte soluzioni alternative e moderne da mettere in pratica.

“La mia esperienza – prosegue Valentina, alla quale chiediamo una testimonianza come professionista del settore- inizia nel 2015: sono partita come stagista per arrivare poi a gestire il marketing del gruppo, vivendo tutti gli sviluppi positivi di questi anni. Il fattore età non è mai stato un ostacolo ma anzi un motore creativo, a parte qualche occasione in cui ho dovuto far conoscere a tutti ed al mio team la mia professionalitá. Quindi, se penso che il lavoro continua a vedere grandi progressi e che attualmente, nello specifico, mi sto dedicando all’apertura di  otto nuovi centri in l’Italia, non posso che dare ai giovani un messaggio ampiamente positivo”. Lo sport é, comunque la si veda, una bella opportunitá. 

 

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