Auguri, Danza !

Ricordando la giornata internazionale della danza del 29 aprile, partiamo dalla ragione della sua origine. Questo giorno, infatti, ricorda la nascita di Jean Georges Noverre, ritenuto il più grande coreografo della sua epoca, nonché creatore del balletto moderno. Una suprema manifestazione di arte da ricordare e valorizzare. Quest’anno tra l’altro la Giornata Internazionale della Danza assume una valenza ancora più importante: 40 anni della sua istituzione.
Una data di rilievo, in un momento non facile per la danza mondiale: proprio i due paesi coinvolti nella guerra, Ucraina e Russia, vantano tra i migliori talenti al mondo…

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Claudio Baglioni, le storie della sua storia

In un momento come l’attuale valorizziamo tutto ciò che rappresenta per noi “vita”, in termini di emozioni, tra ricordi e futuro. La musica non è solo piacere procurato dalle parole e dalle note che le avvolgono ma, ora più che mai, proprio una compagna di vita. Per ciascuno di noi, colonna sonora di storie e momenti. Per tutti noi, insieme, un’eccellenza che ci ha reso grandi nel mondo, grazie agli italiani che hanno saputo far arrivare i loro messaggi, i loro pensieri, in ogni angolo di “casa nostra” e non solo.

Claudio Baglioni è uno di questi, un nome che viene immediatamente in mente nel pensare proprio a questi passaggi descrittivi relativi al valore che la musica ha per noi, come individui e società…

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Una giornata in contatto (digital) con il lavoro

Andiamo dritti al punto, parliamo di lavoro e soprattutto opportunità.  

Domani 23 novembre una giornata di appuntamenti digital, incontri con protagonisti di grandi aziende, PA, docenti e consulenti del lavoro, pronti ad affrontare il tema del lavoro. È il Career  day “digital edition” di Brain at Work che intende permettere a diplomati, laureandi e laureati d’incontrare virtualmente i recruiter delle aziende presenti, grazie al supporto della migliore tecnologia attualmente disponibile.

A questo link il programma e i vari incontri cui partecipare: 
https://www.brainatwork.it/eventi/digital-career-day-italia

Più di 60 posizioni lavorative ricercate, 15 digital rooms per i colloqui, 24 relatori  e 15 grandi aziende ed enti partecipanti.
Numeri interessanti se messi anche in relazione con quelli del lavoro nella fase di emergenza..

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Un nuovo anno di Cinema che riparte da Checco

Aspettando l’estate, un primo pensiero alla prossima stagione.. cinematografica. Una buona abitudine, quella del cinema, utile a tutti tanto per divertirsi quanto per conoscere e riflettere. 

Uno dei protagonisti piú attesi della prossima stagione é sicuramente un personaggio capace di far convergere i guati di ogni generazione, dai piú piccoli fino a tutti i membri della famiglia: Checco Zalone. Il suo ritorno é sicuramente tra i piú attesi e Medusa lo ha confermato oggi, annunciando il calendario del prossimo anno per bocca del suo Ad Giampaolo Letta. 

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A tu per tu con.. autori “sul divano”

“Sogni, favole, illusioni, storie, leggende, sensazioni, impressioni, voli di piume, lagrime di luna e soffi d’amore che si fanno realtà”.        

Queste le prime parole che si leggono aprendo il libro di Marco Marrocco “Vincent sul divano”(Fefè ed.) autore eclettico, persona simpatica e sensibile, che oggi vogliamo conoscere meglio e più da vicino. Prendendo spunto proprio da questo suo libro, particolarmente profondo ed originale nei contenuti.                                                       

Marco, a che età e come hai capito che “da grande” avresti voluto essere uno scrittore?                                                                                                                        A sedici anni. Fu allora che passai da Rambo a Rimbaud.                                                           

Non male, lo stacco rende molto bene l’idea! Il rapporto con la tua famiglia, racchiuso in due parole e valori
La famiglia è il luogo della comprensione e della sicurezza. Questo vuol dire che è anche il luogo dal quale scaturisce la libertà, quella di allontanarsene per crescere e diventare quello che siamo.     

Come nasce il tuo ultimo libro?
Da una febbre, non fisica, ovviamente. Avevo in mente da tempo di scrivere qualcosa su Van Gogh, ma pensavo di inserirlo all’interno di un romanzo, o comunque in un testo non necessariamente dedicato a lui. Poi i pezzi di quello che avevo in mente si sono avvicinati fino a farmi scorgere un’immagine, e prima che si formasse ho cominciato a scrivere, così da vederla completarsi sotto le mie mani. Come fa un pittore.                   

In quali aspetti ti riconosci ed in quali invece ti vedi lontano dalle generazioni dei millennials…
Ho 40 anni. Se la mettiamo in termini di generazioni credo che siano poche le cose in comune tra la mia generazione e quella dei millennials. Poi leggo una poesia di Catullo e mi dico che questa storia delle generazioni è un finto problema.             

Essere giovani oggi, secondo te, vuol dire…
Vuol dire sentirsi dire continuamente “quanto è bello essere giovani”. Qualunque giovane al mondo sa che non è vero. Sa che i grandi conflitti, le prime sfide con noi stessi, la ricerca di quello che siamo cominciano proprio in quell’età che gli adulti vedono meravigliosa solamente perché non ci sono le bollette da pagare e un lavoro che, nel novanta per cento dei casi, non è quello che avrebbero voluto. Ecco, al di là dei miti della giovinezza, essere giovani oggi è una ricerca, più o meno consapevole, di un equilibrio tra leggerezza e ansia del futuro.                                                                

Il progetto che dedicheresti o condivideresti con dei giovani
Discutere, parlare e fare arte. In qualunque forma.   

Chi è un innovatore per te?
Chiunque sia in grado di creare regole nuove, di dare una forma nuova alla libertà.                       

Una “foto”, un’istantanea della tua vita, che ha un particolare significato per te e che avresti piacere a condividere…
Il giorno della mia laurea. Ricordo la felicità di mio padre, la sua commozione, le splendide parole, cariche di sincerità che disse quel giorno: “finalmente non dovrò più pagare la retta”.          

Tutte le generazioni condividono presente e futuro: due battute su entrambe, sul versante personale e professionale
Dal punto di vista professionale, nel mio presente c’è già un nuovo libro. Spero di vederlo pubblicato in un futuro non molto lontano. Sul piano personale, invece, sono troppo curioso per non godere di entrambi, presente e futuro. La verità è che vorrei vedere come sarà il mondo nel 2400. Ma credo che non ci riuscirò.                                  

Il denominatore sicuramente comune a più generazioni è uno: il sogno.. 
Forse è così, capiremmo di più di una generazione, o di più generazioni, studiandone i sogni. Ma diciamolo a bassa voce, prima che a qualcuno venga in mente di farlo. Riconosco nel sogno una forza propulsiva, ma so anche quanto i sogni possano essere pericolosi, soprattutto quando non si avverano. Ecco, dei sogni si dovrebbe dire quello che si sente nelle pubblicità dei medicinali in televisione: possono avere effetti indesiderati anche gravi, leggere attentamente il foglietto illustrativo. Peccato che non ci sia bugiardino per i sogni di ciascuno di noi.

#nuovitalenti

Palcoscenisco chiama, passione risponde. Nuovi linguaggi, nuove forme espressive al passo con i tempi, con i gusti del pubblico e con le nuove piattaforme su cui proprio espressività e linguaggi oggi viaggiano.

Vogliamo dunque presentarvi chi in questo mondo muove i suoi passi, chi ce l’ha fatta e chi ce la mette tutta per farcela. Passione per il palcoscenico cui non è rimasta appunto indifferente Mariachiara Casillo, giovane attrice di 21 anni fin da piccolissima innamorata della recitazione. Nasce a Napoli il 24 settembre del 1996 per poi trasferirsi a Firenze, dove vive attualmente. Tra le sue passioni c’è il calcio, in particolare il suo Napoli. Binomio del resto quello tra calcio e spettacolo ben consolidato, ognuno con le sue sfide, suoi fan e tifosi, suoi palcoscenici e campi da gioco. 

Lo sguardo lascia intendere la determinazione di cui ci parla, con la quale si rivolge ai suoi obiettivi ed ai suoi sogni. Ha intrapreso gli studi di recitazione da tempo ormai presso la scuola Cinema Immagina di Firenze, dopo aver conseguito il diploma in liceo linguistico.  
Si dedica anche all’attività di modella e fotomodella, ma è recente il lavoro di cui va orgogliosa, ovvero la sua prima esperienza cinematografica in un cortometraggio che tratta una tematica di particolarmente importante attualità quale il cyberbullismo. Un grande in bocca al lupo allora a Mariachiara, in attesa di sue nuove belle notizie ! 

Arte..in alto mare

Un progetto in alto mare, letteralmente.

The Owner’s Cabin è infatti progetto nato con l’obbiettivo di ospitare artisti durante  da un minimo di14 a un massimo di 60 giorni di navigazione. Gli artisti sono così incoraggiati a riflettere su temi e idee che ruotano intorno a commercio internazionale, interazioni locali/globali, cultura, tempo e spazio, così che, una volta sbarcati, il loro lavoro possa portare queste nozioni all’attenzione di un pubblico più ampio stimolando il dibattito a riguardo. L’obiettivo del The Owner’s Cabin è quello di fornire agli artisti l’accesso a un ambiente straordinario e che raramente viene visto, dando loro l’opportunità di impegnarsi e partecipare attivamente a un’esperienza inimitabile e che, si spera, risulti d’ ispirazione. Ponendo gli artisti a un crocevia tra industria e arte, commercio e creatività, isolamento e interazione globale, la speranza è che essi possano essere in grado di accedere a uno spazio di pensiero e possibilità artistiche più vasti.

La giovane artista franco-italiana Lulù Nuti è l’ultima ad aver trascorso oltre un mese a bordo della nave Cielo d’Italia, portando con successo a termine il terzo viaggio di The Owner’s cabin del gruppo d’Amico.

Il periodo a bordo della nave, di cui l’artista non conosceva precisamente la durata, si è tradotto nella realizzazione di un progetto poliedrico, con opere che rientrano nell’ambito della fotografia, della scultura e del video, intitolato “At The Border of Humanity”. L’artista ha definito unica questa esperienza, un modo per rimanere isolata a largo a contatto con emozioni, trasposte persino sul materiale trasportato. “Non guarderò mai più un pezzo di metallo senza pensare ai marinai con i polmoni gonfi di sale, agli ingegneri che sono il cuore della nave, agli ufficiali che trascrivono la rotta ogni giorno come fosse una messa solenne, alle attese nei porti aspettando di fare carburante e all’impossibilità di essere certi di dove e quando si arriverà. Dietro alla società dei consumi e ai suoi oggetti inanimati, che sembra così ovvia a noi “terriani” c’è un intero mondo vivo, pieno di risate, di lacrime, di canti e profondo misticismo”.

Un’esperienza particolarmente originale, resa possibile dagli equipaggi delle navi che, come ricorda l’armatore, hanno accolto gli artisti con grande entusiasmo e curiosità, permettendo loro di lavorare a bordo in tutta sicurezza.

Un lavoro che continuerà per il giovane talento anche dopo lo sbarco, nel suo studio. Una volta ultimata, una delle opere verrà generosamente donata alla d’Amico Collection, insieme a quelle realizzate da Benedetto Pietromarchi e Cynthia Daignault, i due precedenti artisti che hanno partecipato alla Residenza.

Un viaggio, dunque, tra le onde della creatività. In attesa della prossima meta..

maggiori info su:

http://www.theownerscabin.com/

 

LULU NUTI

Lulù Nuti (1988) è un’artista franco-italiana che vive tra Roma e Parigi. Ha frequentato l’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts de Paris, Atelier Elsa Cayo. Di recente Nuti è stata inserita in varie mostre tra cui Systems, Roman Houses of Celio, Roma (2015-2016), Fail Better, Revue Composition, Galérie OFR, Parigi (2016), A LINEA, Site-specific project at Courbevoie, Francia (2016), Rob à Robe, Nouvelle Collection Paris, DOC, Parigi, Francia (2016), FRAGILE, Galérie Mansart, Parigi, Francia (2016) nonché Metamorphosis Garden, Biwako Biennale, Giappone (2012). È stata tra i finalisti per il Prix Dauphine pour l’Art Contemporain, Université Paris-Dauphine, Parigi, Francia (2015), e ha ricevuto il premio speciale della giuria al Prix de la Jeune Création, Saint Remy (2013).
 

#MyTalentDay, appuntamento a Roma

Amanti dello sport e del calcio, ma non solo, segnate questa data: 25 maggio.

Ovvero la data di un’intera giornata di selezione e recruitment per giovani tra i 18 ed i 29 anni, organizzata da ManpowerGroup in partnership con AS Roma, che ospiterà l’iniziativa nel suo Stadio Olimpico

E’ il “#MyTalentDay“, evento finalizzato alla ricerca, all’individuazione ed alla valorizzazione del talento dei giovani.

Sul sito www.mytalentday.it trovate info utili e modalità di partecipazione. 

L’opportunità riguarda oltre 1.000 giovani che, dalle 09:30 alle 18:00, potranno partecipare ad un’attività di selezione per stage in diversi ambiti – quali sales, marketing, finance e communication – presso AS Roma, Locauto Rent, ManpowerGroup ed altre aziende partecipanti.

Una giornata in cui ai ragazzi saranno dati anche consigli pratici per il loro percorso professionale, per la loro carriera. Una giornata, insomma, costruita intorno al talento ed al suo sviluppo. Come confermano le dichiarazioni di protagonisti e promotori.. 

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Rossella Brescia e la sua scuola per i talenti

Una scuola nata “con l’intento di coltivare e scoprire il talento dei ragazzi, in particolare a vantaggio di quelli che vivono in piccoli centri e non hanno quindi la possibilità di studiare in grandi scuole come Scala, Teatro dell’Opera ed altri”.

A parlare è Rossella Brescia, impegnata da tempo con successo in radio con “Tutti pazzi per RDS”, attualmente sul piccolo schermo con “Piccoli giganti”, a contatto proprio con simpatici, piccolissimi protagonisti.

Un’ artista, dunque, è il caso di dire “a tutto tondo”, che qui ci fa piacere ospitare per le interessanti riflessioni sulla formazione e sui giovani che ci consente di condividere. In virtù proprio di un suo personale, significativo impegno.

Partiamo dall’inizio…

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