Mens sana..

Pronti alla cosiddetta fase 3, ad affrontarla sul lavoro e nella quotidianità. In attesa del prolungamento e della diffusione delle tutele a favore dei lavoratori, le giornate iniziano a riprendere la loro regolarità dopo un periodo di forte tensione emotiva. Ci siamo dati un nuovo appuntamento, sempre digital, con David Lazzari, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, al quale abbiamo chiesto di esporci in primis i risultati delle loro ultime indigini con protagonisti gli italiani… Tutte le analisi concordano sul fatto che l’emergenza sanitaria ha determinato un’emergenza psicologica. E il trend non è positivo – dichiara il Presidente – La Fase 3 si è aperta con un aumento del disagio psicologico degli italiani. Dopo un calo dello stress nei primissimi giorni alla fine del lockdown, purtroppo c’è stato un nuovo e repentino peggioramento. Pesano soprattutto i timori per le prospettive economiche ed occupazionali”. Quali le soluzioni, in sintesi, pratiche e utili?

“Ci vogliono psicologi in ospedale, negli ambulatori, sui posti di lavoro, nelle scuole, nelle carceri. Purtroppo, la carenza di psicologi nel Servizio Sanitario Nazionale rende impossibile garantire un supporto capillare ai cittadini che presentano forme anche gravi di disagio. Con  piano straordinario di immissione in ruolo di psicologi nel SSN per colmare. Inoltre, è opportuno introdurre dei voucher per consentire a chi non può permetterselo di ricorrere ai consulti psicologici in ambito privato”. Infine, per stare sull’attualità, un parere sul piano messo a punto dalla task force di esperti coordinata da Vittorio Colao relativamentge ai temi di sua competenza e di cui qui stiamo discutendo: “Per quanto ci rigiarda come professionisti, rileviamo che il piano opportunamente indica il tema strategico dello ‘sviluppo del capitale psicologico’. Il documento ha il merito di sottolineare l’importanza degli aspetti psicologici per la società, la salute e lo sviluppo. Presenta interessanti proposte che coinvolgono gli Psicologi. Per questo, spero che il piano sia vagliato con attenzione e recepito dalle Istituzioni”.

Il lavoro sempre al centro, dunque, ma è da una mente solida e consapevole che riparte il futuro. Bene tenerlo a mente per noi stessi, e per la società tutta.

Buona ripresa!

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