Solidarietà..in rete

Lo abbiamo detto spesso, la solidarietà e le novità in buone propositi possono venire da qualsiasi categoria o persona volenterosa, tra queste si distinguono spesso proprio le nuove generazioni dimostrando un senso di responsabilità e una passione capaci di fare la differenza. La storia che stiamo per raccontarvi ne è la dimostrazione. Parliamo di dieci ragazze e ragazzi volontari dai 25 ai 40 anni, tutti con esperienze all’estero, tornati in questo momento a casa per dare il loro contributo a imprenditori e consumatori in questo momento di grave crisi. Quindici giorni di brainstorming, riunioni sulle piattaforme digitali, collegati da casa attraverso i mezzi oggi disponibili, hanno permesso a questi ragazzi di far nascere in poco tempo un’idea a favore di tutti..


E’ “Nubazaa”(www.nubazaa.com), il nuovo Bazaar delle offerte italiane, una Social Enterprise con la missione di unire in un periodo in cui tutto sembra dividere. In cui la paura rischia di inibire l’imprenditore nello sviluppo della sua attività e, allo stesso tempo, il consumatore a spendere. L’idea dunque è in concreto un social marketplace, una piattaforma studiata sia per tutelare le esigenze degli imprenditori, che quelle dei consumatori, e rendere vantaggioso il più possibile lo scambio tra domanda ed offerta. Facendo leva sull’importanza proprio di due categorie come quelle di imprenditori e consumatori, determinanti per la ripresa. 

Su questa piattaforma tutte le categorie, a partire da quelle espressamente citate a titolo di esempio quali palestre, parrucchieri, ristoranti, alberghi, teatri, cinema, scuole di lingua, e liberi professionisti come architetti, commercialisti ecc., potranno inserire le loro migliori promozioni che avranno come minimo un 30% di sconto, e promuoversi gratuitamente durante e post quarantena. Nubazaa non vuole lucrare sui guadagni dell’impresa, bensì aiutarla a sconfiggere la crisi che ci prepariamo a vivere. L’azienda può quindi investire quella percentuale di commissione a favore del cliente, diminuendo il prezzo e invogliando così i consumatori a comprare. Quest’ultimi, invece, potranno risparmiare bloccando al prezzo simbolico di un caffè le migliori offerte delle imprese.
Aspetto interessante è quello del tempo di fruizione dell’acquisto: alcuni servizi o beni possono essere comprati ora durante la quarantena, come corsi online, prodotti con consegna a domicilio. Per tutto il resto, il consumatore potrà ritirare ed usufruire della sua offerta quando la quarantena terminerà. 
Proprio questa una delle chiavi di lettura di Nubazaa, rendere reciprocamente conveniente il rapporto tra imprese e consumatori, dando loro anche uno stimolo psicologico per guardare anche al futuro, oltre qualsiasi attuale e comprensibile timore. La piattaforma, inoltre, si autosostiene e, in qualità di Social Enterprise, ha il compito di misurare l’impatto sociale che sta portando sia ad imprenditori, che ai consumatori. I promotori sottolineano poi che uno spazio specifico verrà dedicato a imprese più in difficoltà, attraverso strumenti come blog e community per raccontare storie di coraggio che possano essere d’ispirazione per tutti. Quale miglior stimolo da parte di un team di giovani volenterosi professionisti. A proposito, giusto dare loro un nome e un volto, tutti hanno esperienze diverse ma che riconducono principalmente agli ambiti marketing, comunicazione e tech: partiamo da fondatori Patrizio Ambrosetti e Domenico Oliveto, per proseguire con gli altri giovani esperti Gabriele Scarfone, Stefano Coccia, Emma Agovino, Fernanda Sangue, Alessandro Russo, Daniele Salvatore, Filippo De Gennaro, Francesco Barbieri. 

Grazie ragazzi, come sempre ricordiamo: restiamo a casa, ognugno faccia la sua parte e  buona solidarietà a tutti!

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